Innovazione nel franchising per super manager

10.10.2018 - Tempo di lettura: 6'

Si fa presto a dire “Innovazione nel franchising”, ma sai cosa significa avere un’attività che sia realmente innovativa in un mercato iper competitivo? Sei sicuro che il tuo franchising abbia tutte le carte in regola per emergere tra competitor che cercano convulsamente il progresso? Che importanza dai all’innovazione del concept nel tuo modo di pensare business?

Prima di aprire un franchising di successo è necessario capire il vasto mondo di potenzialità che questo sistema di business “condiviso” può prevedere: prima su tutte l’innovazione, un elemento imprescindibile della professione del franchisor che viene sempre più percepito come la chiave di sopravvivenza delle imprese, specialmente durante periodi caratterizzati da crisi. Fare innovazione nel franchising significa presentare, all’interno del mercato di riferimento, un nuovo prodotto o servizio, applicando processi produttivi mai visti prima o strategie di marketing che permettono di avere e mantenere un vantaggio durevole nel tempo. Tradotto?

Diventa un imprenditore o un’imprenditrice d’avanguardia, diventa un super manager.

Diventa un imprenditore o un’imprenditrice d’avanguardia, diventa un super manager.

L’innovazione nel franchising, oggi mi sento ispirato.

Le nuove idee sono il terreno fertile da cui nasce l’innovazione, ma da dove possono arrivare?

  • Fonti esterne: le idee possono essere il frutto indiretto di legami con partner di rete, fornitori, agenzie di comunicazione, distributori di servizi digitali, o imprese che, pur appartenendo a un altro settore di mercato, offrono delle prestazioni complementari; da quest’ultime possono arrivare anche informazioni utili circa nuovi prodotti o servizi che meglio danno un’idea dell’evoluzione del mercato. I clienti non sono una vera e propria fonte d’ispirazione, ma ricoprono un importante destinatario di test di prodotto e servizio. Il loro giudizio ti sarà molto utile per aggiustare una strategia.
  • Fonti interne: gli stessi franchisees possono raccogliere in modo attivo informazioni sui concorrenti o altri franchisees esteri,  possono fornire un quadro sempre aggiornato sulla reazioni della domanda e comunque fornire ispirazioni date dall’esperienza sul campo in un determinato contesto geografico e sociale.

Un franchising di successo respira e vive innovazione sia nel front office che nel back office.

Le innovazioni di gestione sono di tipo back office, non sono percepite subito e sono iniziate normalmente dal franchisor, questo deve poter fornire competenze tecniche e di management tali da far evolvere l’offerta della rete di franchising e far diminuire i costi, ma contemporaneamente l’innovazione di prodotto e di modus operandi può provenire anche dagli stessi franchisees.

Per quanto riguarda l’innovazione nel front office, come un nuovo concept del negozio, un nuovo servizio o tipo di relazione con il cliente, il fattore innovazione è direttamente percepibile dal consumatore e il risultato sarà quello di un aumento degli affari; a patto che il franchisor accompagni questa innovazione in modo incisivo, organizzando momenti di formazione specifica e incontri a cadenza mensile con i franchisees.

Il franchisor deve introdurre strategie che apportino valore e un consequenziale vantaggio competitivo, deve però anche ricordarsi che la mancanza di mezzi finanziari rappresenta la principale causa di battuta d’arresto al progredire dell’innovazione. Il successo così ottenuto può incitare i competitors a riprodurre il concept del franchising, perché il circolo virtuoso dell’innovazione può portare solo al progresso, creando nuove sfide future al mantenimento del vantaggio.
Un franchising di successo respira e vive innovazione sia nel front office che nel back office

La ricerca francese autorevole: cosa dice e dove trovarla.

Per capire meglio cosa significa innovazione nel franchising abbiamo fatto riferimento a una fonte autorevole in materia: la ricerca francese realizzata dai ricercatori della Facoltà di Economia dell’Università di Marsiglia, messa a disposizione sul web dall’OPF – Osservatorio Permanente sul Franchising – sotto autorizzazione della Direzione della Federazione Francese del Franchising.

La ricerca prende in esame l’innovazione nelle reti di franchising, mettendo in luce quanto il successo dell’innovazione dipenda dalla proattività delle organizzazioni in franchising e dalla capacità di assumersi il rischio che una nuova sfida comporta sempre. La ricerca si sviluppa in cinque capitoli e termina con la conclusione finale:

  1. Metodologia della ricerca e obiettivi.
  2. Tipi di innovazione delle reti di franchising
  3. Configurazioni delle reti che favoriscono l’innovazione
  4. Relazione tra innovazione performance
  5. Modalità d’organizzazione delle relazioni pro innovazione.

TUTTA LA RICERCA ORIGINALE

La ricerca francese autorevole: cosa dice e dove trovarla

I fantastici quattro franchisor.

La ricerca francese prende come punto di riferimento l’atteggiamento assunto dagli imprenditori sul tema dell’innovazione nel franchising, proponendo tipologie di franchisor e franchisees:

  1. Inventori, sono i franchisor poco inclini all’innovazione del franchising per quanto riguarda il miglioramento del concept d’origine; piuttosto di migliorare quello che già c’è propongono nuovi concept di rottura, virano verso uno snaturamento del concept d’origine a favore di concept completamenti nuovi, che potrebbero essere molto rischiosi per tutta la rete.
  2. Protettori, sono i franchisor con un comportamento imprenditoriale debole e poco sensibili all’innovazione, spesso hanno un atteggiamento difensivo quando si parla di innovazione nel franchising e preferiscono un’offerta classica e stabile a quelle più ardite.
  3. Prudenti, sono franchisor che non propongo dei concept innovativi, ma almeno tutto il loro impegno è rivolto nella direzione dell’innovazione.
  4. Avanguardisti, sono i franchisor più intraprendenti che aspettano solo il momento giusto per accollarsi il rischio di essere i primi nel mercato ad acquisire nuove tecnologie, che gli permetteranno di essere all’avanguardia. In caso di goal degli imprenditori avanguardisti tutto la rete di franchising crescerà in termini di performance, a conferma di quanto sia legato a doppio nodo la cultura imprenditoriale e l’innovazione nel franchising.

Conclusione.

Alla luce dei risultati della ricerca, i franchisor avanguardisti e prudenti avranno delle belle performance di crescita, al contrario i franchisor inventori e protettori avranno un calo: il sistema di gestione della rete di franchising deve essere teso all’innovazione, pena un decadimento inesorabile. L’innovazione si (ri)conferma essere un elemento d’obbligo nella professione di franchisor.
L’innovazione si (ri)conferma essere un elemento d’obbligo nella professione di franchisor.

Cuore digital: il management dell’innovazione.

L’essenza del franchising è caratterizzata dalla necessità continua di adattarsi a quelle che sono le nuove tendenze di consumo che, ora più che mai, stanno nascendo sul web. La sfida che comporta l’innovazione, senza snaturare però l’identità della rete di franchising, passa da internet e fronteggia l’evoluzione della concorrenza e delle attese; la rete è un fattore determinante per i nuovi franchising a livello di supporto all’immagine del marchio e al dialogo che si può instaurare attraverso la circolazione di informazioni.

Nel web è possibile reclutare nuovi franchisees, monitorare la concorrenza e aprire nuovi web store. L’introduzione di nuovi servizi, la digitalizzazione dei punti vendita su app, una comunicazione collegata ai social e una relativa geolocalizzazione degli store, sono tutti strumenti imprescindibili per la fidelizzazione e permettono il miglior posizionamento del marchio sul mercato.

Anche in Italia lo dicono i numeri: innovare fa bene.

L’Istat parla chiaro, nel periodo 2014-2016, si stima che il 48,7% delle imprese industriali e dei servizi con 10 o più addetti abbia introdotto innovazioni, quota in aumento di 4 punti percentuali rispetto agli anni 2012-2014. Si conferma la tendenza da parte delle imprese ad adottare pratiche di innovazione di tipo integrato: il 53,2% delle imprese con attività innovative ha sviluppato nuovi prodotti-processi, innovazioni organizzative o di marketing; il 50,2% delle imprese innovatrici in senso stretto ha innovato sia i prodotti sia i processi produttivi.

Dai una subito una risposta alle attese espresse o (ancora) latenti dei consumatori.

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